Gli esami sono tra i momenti più temuti e attesi della nostra esistenza in generale, e della pratica delle arti marziali in particolare; fin da quando indossiamo per la prima volta il “kimono” veniamo tempestivamente informati, dall’insegnante o dagli allievi anziani, che il passaggio alla “cintura superiore” avverrà per mezzo di un esame.
Non è stato sempre così: le cinture colorate non sono sempre esistite nel karate, ma solo dopo che Funakoshi ha deciso di adottare il sistema di graduazioni esistente nel judo, contribuendo in tal modo all’assimilazione del karate alle altre discipline che costituivano tradizionalmente l’addestramento del guerriero.
Si racconta che abbia consegnato le prime cinture nere ad alcuni allievi nel corso della cerimonia del the, senza bisogno di nessun esame.
Come la gara, l’esame pone l’allievo di fronte ad una situazione stressante per mettere alla prova le sue reazioni. Non a caso molti atleti fanno molto meglio, o molto peggio, in un esame o in una gara che in una normale seduta di allenamento.
Tutti gli esami, da quello per cintura gialla (che non esisteva 30 anni fa, quando si passava direttamente da bianca a verde se non a marrone) a quello di cintura nera, sono emotivamente molto coinvolgenti.
La gerarchia dei gradi di cintura nel karate si suddivide in 9 kyu (gradi inferiori) e in 10 dan (gradi superiori per le cinture nere).
I gradi inferiori (kyu)
I 9 gradi kyu del Karate-do Shotokan corrispondono alla fase dell'apprendimento delle tecniche e segnano il passo di un lungo percorso che porta un principiante alla cintura nera. Essi vengono assegnati tramite esame dal Maestro titolare del Dojo. L'esame consiste nel verificare che l'allievo conoscere e sa eseguire correttamente:
1) 10 Kihon: esecuzione di sequenze di tecniche fondamentali prestabilite.
2) Tutti i kata già conosciuti, più uno nuovo (o 2 nel caso del 4° kyu) caratterizzante il grado.
3) kumite: applicazione delle tecniche apprese con un avversario reale.
Il 28 maggio 2015 tutti gli atleti della Ku Shin Kan Karate Dalmine hanno dimostrato di aver lavorato sodo e hanno meritato brillantemente il passaggio al grado superiore.
Complimenti a tutti loro !
Nel karate il percorso di apprendimento e di crescita non ha mai fine e dura una vita.
Si racconta che abbia consegnato le prime cinture nere ad alcuni allievi nel corso della cerimonia del the, senza bisogno di nessun esame.
Come la gara, l’esame pone l’allievo di fronte ad una situazione stressante per mettere alla prova le sue reazioni. Non a caso molti atleti fanno molto meglio, o molto peggio, in un esame o in una gara che in una normale seduta di allenamento.
Tutti gli esami, da quello per cintura gialla (che non esisteva 30 anni fa, quando si passava direttamente da bianca a verde se non a marrone) a quello di cintura nera, sono emotivamente molto coinvolgenti.
La gerarchia dei gradi di cintura nel karate si suddivide in 9 kyu (gradi inferiori) e in 10 dan (gradi superiori per le cinture nere).
I gradi inferiori (kyu)
I 9 gradi kyu del Karate-do Shotokan corrispondono alla fase dell'apprendimento delle tecniche e segnano il passo di un lungo percorso che porta un principiante alla cintura nera. Essi vengono assegnati tramite esame dal Maestro titolare del Dojo. L'esame consiste nel verificare che l'allievo conoscere e sa eseguire correttamente:
1) 10 Kihon: esecuzione di sequenze di tecniche fondamentali prestabilite.
2) Tutti i kata già conosciuti, più uno nuovo (o 2 nel caso del 4° kyu) caratterizzante il grado.
3) kumite: applicazione delle tecniche apprese con un avversario reale.
Il 28 maggio 2015 tutti gli atleti della Ku Shin Kan Karate Dalmine hanno dimostrato di aver lavorato sodo e hanno meritato brillantemente il passaggio al grado superiore.
Complimenti a tutti loro !
Nel karate il percorso di apprendimento e di crescita non ha mai fine e dura una vita.